25 Aprile 2022 834 parole, 4 lettura minima

Riciclaggio e riparazione: trend di consumo in crescita

Di Pierre-Nicolas Schwab Dottorato di ricerca in marketing, direttore di IntoTheMinds
Il mercato del riciclaggio e della riparazione sta emergendo in un contesto di scarsità di materie prime a causa della guerra in Ucraina e di clamore attorno al “vintage”. L’articolo di oggi parla del riciclaggio come elemento di differenziazione del […]

Il mercato del riciclaggio e della riparazione sta emergendo in un contesto di scarsità di materie prime a causa della guerra in Ucraina e di clamore attorno al “vintage”. L’articolo di oggi parla del riciclaggio come elemento di differenziazione del consumatore. Se non c’è dubbio che il consumatore sta cambiando, chi avrebbe mai pensato che il riciclo incarni il nuovo chic? La patina del tempo è forse diventata anche un nuovo snobismo che il concept store Merci ha colto con successo. Il suo negozio pop-up “Réparer les Chooses” è un vero successo e presenta una tavolozza di oggetti riparati tanto eterogenei quanto attraenti. Per apprezzare appieno questa tendenza dei consumatori, non dimenticare di controllare i dati del mercato dell’usato.


Alcuni marchi hanno capito che riparare significa soddisfazione e lealtà.



Marchi che promuovono la riparazione

Alcuni marchi hanno capito che riparazione è sinonimo di soddisfazione e lealtà.

  • publicité weston réparation chaussures

    Pubblicità per Weston su un giornale francese che promuove il suo servizio di raccolta e riparazione di scarpe.

    Weston raccoglie scarpe usate per restaurarle e rimetterle in vendita. I primi annunci di questa linea sono apparsi sui principali giornali francesi nel 2020 (vedi a fianco). Quasi 10.000 paia di scarpe vengono raccolte e donate a una nuova vita ogni anno.

  • APC recupera i jeans usati e offre uno sconto del 50% sull’acquisto di jeans nuovi. Diversi marchi installano officine di riparazione nei loro negozi, come Nudie Jeans.

 


Riparazione e patina, questi nuovi snobismo

Se un concept store trendy come Merci dedica una mostra al riciclo e alla riparazione è perché è una tendenza di consumo in ascesa. È diventato chic riparare, mostrare che i propri vestiti sono stati vissuti. Questo approccio trova probabilmente ispirazione nella filosofia giapponese del “wabi-sabi“.

Dimostrare che un capo ha vissuto a lungo è simbolo di chic. Questo si chiama “patina”. La patina del tempo è diventata un valore, un riflesso della qualità di ciò che indossiamo e del suo buon gusto. Pertanto, indirettamente, mostrando questa patina, dimostriamo di saper scegliere i nostri capi per la loro qualità. Mostrare la patina del tempo su ciò che indossi afferma la tua differenza e la tua comprensione della bellezza.


Mostrare la patina del tempo sui vestiti che indossiamo sta affermando la nostra differenza e la nostra comprensione della Bellezza.


Berluti lo capì, prima del tempo, innovando con le sue patine. Il marchio di “scarpe” ha ricreato artificialmente l’effetto del tempo per dare un’impressione chic della “vita”. Indubbiamente alcuni antropologi un giorno studieranno il rapporto con il tempo dei clienti di Berluti che hanno voluto mostrare la loro differenza senza dover aspettare proponendosi queste patine.

Berluti scritto bag

Berluti ha giocato a lungo sulle sue patine per aumentare l’appetibilità dei suoi prodotti. Questa patina dà un’impressione di “vita” agli oggetti. Dà loro una personalità unica di cui il marchio ha fatto il suo simbolo.


Berluti, il brand che ha lanciato il gusto per le patine

La casa Berluti esiste dal 1895 ed è stata acquisita da LVMH nel 1993. Sotto la direzione di Olga Berluti, nipote del fondatore, è diventata famosa per le sue forme audaci e il trattamento del colore. Mai prima d’ora un calzolaio aveva proposto di “colorare” i suoi pellami per dar loro un aspetto vitale. Berluti è rimasto un marchio riservato fino al 2010 circa. In quel periodo è stata presa la decisione di sviluppare il marchio a livello internazionale. Possiamo vedere che altri marchi stanno sfruttando le patine come fattore di differenziazione. Alcuni marchi, come JM Legazel, ne faranno il loro core business.


popup store merci "réparer les choses"

Il concept store “Merci” (rue Beaumarchais a Parigi) è ben noto agli appassionati di moda e ai cercatori di tendenze. Ha dedicato un negozio pop-up chiamato “riparare cose” alla tendenza del riciclaggio, dell’upcycling e della riparazione.


Pop-up store “Fixing things” presso Merci

Il concept store parigino ultra trendy Merci dedica un pop-up store al riciclo e all’upcycling. Sotto il titolo “Riparare cose”, scopriamo soluzioni per trasformare i nostri vestiti per vestire i nostri interni. Merci mette in evidenza anche i designer specializzati nell’upcycling e propone persino un’officina di riparazione.

popup store "réparer les choses" chez merci ; boîte Unie&Co

Presentato come parte del negozio pop-up “Riparare cose”, Unie&Co trasforma i vestiti per adulti in vestiti per bambini. Al di là del riciclo, il lato emotivo e intergenerazionale è affascinante.

La filosofia zero rifiuti è eccellente e anche il modello di business è interessante. Siamo stati sedotti da Unie&Co, un marchio che ci permette di trasformare gli abiti di un adulto in quelli di un bambino. Si acquista una “scatola” il cui prezzo varia in base alla trasformazione. La scatola contiene una busta affrancata che permette di spedire il capo da trasformare. Non è certo dato, ma c’è anche un inestimabile lato emotivo al di là degli aspetti finanziari. Passare un capo da una generazione all’altra ha senso e la narrazione che ne può derivare.

popup store "réparer les chosesé chez Merci à Paris

Una delle creazioni presentate a Merci nell’ambito del pop-up store è “Riparare cose”. Questi jeans sono stati riciclati in un cuscino.



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